Abbazia dei Santi Matteo e Nicolò
La Chiesa di S. Matteo fu edificata durante l’episcopato del vescovo Mancusio nel 1090.
Dal vescovo Stefano fu concessa nel 1099 alle famiglie dei casali di Sagina e Giano, rifugiatesi nella città di Bisceglie a causa delle incursioni dei Saraceni.
L’anno dopo alle famiglie dei casali di S. Nicolò e di Salandro fu concessa la Chiesa di S. Nicolò, coeva di S. Matteo e sita in Strada Ospedale.
Nel 1608, S. Nicolò fu chiusa al culto perchè in precarie condizioni statiche e unificata a S. Matteo.
Distrutta da un incendio S. Matteo fu ricostruita nel 1628 e il 25 luglio 1692 consacrata dal vescovo di Bisceglie Mons. Pompeo Sarnelli.
Opere d’arte custodite nell’Abbazia:
- Madonna di Costantinopoli incoronata da angeli, dipinta su tavola a fondo d’oro (cm. 67×50) attribuita ad Angelo Bizamano, artista cretese (1518-1532). L’icona bizantina fu commissionata dal vescovo Sifola. L’influsso cretese-otrantino, evidente nelle sfilacciature luminose delle pieghe e nel colore rosso acceso colato sulle vesti, si mescola a motivi occidentali suggeriti dall’ambiente locale. L’opera è posta sul secondo altare a sinistra in una grandiosa cornice barocca di legno scolpito dorata a fuoco.
- Madonna del Rosario con Bambino e Santi. La Vergine porge il rosario a S. Domenico. S. Nicola è in ginocchio a destra, S. Matteo in piedi in manto rosso. Il dipinto a olio su tela è opera del pittore colorista Corrado Giaquinto nato a Molfetta nel 1703.
- S. Pietro penitente. Dipinto del pittore Biscegliese Girolamo Palumbo del sec. XIX, che si trasferì e visse a Roma.
- Gesù crocifisso. Dipinto proveniente dalla Chiesa del Purgatorio attribuito ad un autore anonimo del sec. XVII.
- Dipinto di S. Nicola e S. Ignazio di Loyola di scuola napoletana del sec. XVIII.